
“Nasciamo il 27 luglio 2020”. Il Marina Velka Golf Club gestisce da quasi un anno lo storico campo di Golf Italiano dell’alto Lazio, a Tarquinia. La struttura è un punto di riferimento per il Viterbese e per il litorale laziale dal punto di vista sportivo, sociale e turistico. “Il nostro gruppo unisce robuste competenze industriali, expertise tecnica e profonda conoscenza del settore”, sottolineano i membri della società sportiva che aggiungono: “Costante miglioramento e continua trasformazione sono state le direttrici che ci hanno da sempre guidato. Il campo di golf è attivo, conta già più di 210 soci, e vi aspetta per la pratica, le gare, le lezioni e i corsi”.
𝐐𝐮𝐚𝐥 𝐞̀ 𝐢𝐥 𝐦𝐨𝐭𝐢𝐯𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐯𝐢 𝐡𝐚 𝐬𝐩𝐢𝐧𝐭𝐨 𝐚 𝐜𝐫𝐞𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐢𝐧 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐨?
“Ci sono più aspetti che hanno unito delle persone con storie ed esperienze diverse a intraprendere questa avventura. Certamente l’attaccamento e l’amore per un pezzo di storia di Tarquinia, della Tuscia e del litorale laziale. La voglia di non volerlo perdere e anzi di riportarlo al suo grande splendore, con la massima professionalità e cura, nel rispetto della tradizione ma anche dell’innovazione che merita. Poi, l’entusiasmo e la sfida di misurarsi, affrontare e gestire una nuova impresa”.
𝐐𝐮𝐚𝐥𝐞 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐝𝐚 𝐚𝐯𝐞𝐭𝐞 𝐬𝐞𝐠𝐮𝐢𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐬𝐯𝐢𝐥𝐮𝐩𝐩𝐚𝐫𝐞 𝐥’𝐢𝐧𝐢𝐳𝐢𝐚𝐭𝐢𝐯𝐚?
“Abbiamo definito le priorità. Ci siamo divisi i compiti (societari, legali, amministrativi, burocratici e sul campo) e dati degli obiettivi serratissimi. Abbiamo chiesto aiuto a tanti che nel proprio campo potevano farci fare un salto di qualità. Ci hanno particolarmente colpito la solidarietà, la generosità, la risposta positiva e l’aiuto che abbiamo ricevuto da tanti imprenditori di Tarquinia. Forse però la determinazione, la capacità di divertirsi e la forza di far sempre squadra anche nei momenti più difficili, hanno saputo far la differenza.
𝐈𝐥 𝐜𝐨𝐯𝐢𝐝 𝐡𝐚 𝐦𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐢𝐧 𝐜𝐫𝐢𝐬𝐢 𝐭𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐢 𝐬𝐞𝐭𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐞𝐜𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢𝐜𝐢, 𝐢𝐧 𝐦𝐨𝐝𝐨 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢𝐜𝐨𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐭𝐮𝐫𝐢𝐬𝐦𝐨 𝐞 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐜𝐢𝐨̀ 𝐜𝐡𝐞 𝐯𝐢 𝐫𝐮𝐨𝐭𝐚 𝐚𝐭𝐭𝐨𝐫𝐧𝐨. 𝐂𝐨𝐦𝐞 𝐯𝐢 𝐢𝐦𝐦𝐚𝐠𝐢𝐧𝐚𝐭𝐞 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐞𝐬𝐭𝐚𝐭𝐞?
“Il golf fortunatamente ha goduto di minori restrizioni anche perché è un’attività che si pratica all’aperto e dove è oggettivamente sempre prudente mantenere delle distanze. Il ferro nello swing e la pallina in volo consigliano sempre di non stare molto vicini. Esiste tuttavia un elemento di socialità nel golf che è stato penalizzato, insieme alla possibilità di spostamenti ed al turismo. Allo stesso modo c’è molta prudenza anche nelle sponsorizzazioni. Contiamo sulla voglia di ripartire e ci auguriamo di poter tornare a vivere tutti più serenamente”.
𝐐𝐮𝐚𝐥𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐢 𝐩𝐮𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐟𝐨𝐫𝐳𝐚 𝐝𝐢 𝐓𝐚𝐫𝐪𝐮𝐢𝐧𝐢𝐚?
“I punti di forza di Tarquinia sono la posizione geografica, il clima, il territorio e la storia che vanta. Ci piace aggiungere che, negli ultimi anni, si è assistita a un’interessante svolta con numerose iniziative che hanno permesso alla città di fare un salto qualitativo importante nella cura del territorio, nell’offerta gastronomica, nell’eccellenza enologica, nella ricezione ed offerta turistica. C’è ancora molto da fare, ma ci piace molto questo nuovo carattere di Tarquinia che non si accontenta e vuole migliorarsi, perché esalta tutta la potenza dei suoi 3000 anni di storia e noi sentiamo di farne assolutamente parte”.
𝐏𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞́ 𝐖𝐞𝐓𝐚𝐫𝐪𝐮𝐢𝐧𝐢𝐚?
“La nostra più grande ambizione è quella di un golf eccellenza, totalmente integrato e vissuto dal suo territorio con continui e proficui scambi. Per esempio, premio della nostra prima competizione ha voluto essere un omaggio alle realtà locali. Siamo di parte ma assolutamente convinti che il golf possa dare tanto al territorio di Tarquinia. È uno sport bellissimo, una sfida con se stessi e, allo stesso tempo una felice occasione di convivialità e socialità. È una cultura dalla lunga tradizione adatta a tutte le età. È uno spazio di aggregazione. È turismo. È un’opportunità di lavoro e anche una chance per possibili futuri campioni”.